I successi di Lorenzo Casali

Mortara – Luca Garza alza al cielo la seconda Coppa Campioni. Lorenzo Casali miglior ginnasta junior.

Ieri sabato 6 ottobre, al Palamassucchi di Mortara, è andata in scena la seconda prova della Coppa Campioni di Ginnastica Artistica maschile. I migliori ginnasti junior e senior del panorama nazionale si sono confrontati sui sei attrezzi dell’All around. Al mattino hanno gareggiato i ginnasti più giovani e, ad aggiudicarsi la coppa di categoria, è stato Lorenzo Casali (Giovanile Ancona) con il punteggio di 77.500, seguito da Andrea Dotti (Gymnastic Romagna Team) con il punteggio di 75.800 e da Fabrizio Valle con 74.850 punti. Ai piedi del podio lombardo Ivan Brunello (Ares) a quota 74.050. “Il risultato della gara è stato soddisfacente ma caratterizzata da molte cadute – ha affermato il Direttore Tecnico Nazionale Giuseppe Cocciaro – Voglio fare un plauso al giovane Casali perchè continua ad esprimere una ginnastica di buon livello. La competizione organizzata qui a Mortara dalla Costanza Massucchi sicuramente mi è stata utile per selezionare gli atleti che convocherò per l’incontro internazionale di Italia – Germania del 9 e 10 novembre prossimi a Berlino”. Dopo una breve pausa è stata la volta dei big azzurri. La seconda prova della Coppa Campioni 2018 è stata vinta dal padrone di casa. Luca Lino Garza (La Costanza A. Massucchi) ha totalizzato sul giro olimpico 80.800 punti relegando sulla piazza d’onore l’Aviere dell’Aeronautica Militare Andrea Cingolani con il complessivo di 80.350 e sul gradino più basso il talento della S.G.S. Spes, Stefano Patron con il totale di 78.600. Quarta posizione per Filippo Castellaro (S.G.S. Spes) con 78.350. “Anche i senior – ha sottolineato il DTN di Sezione – sono incappati in alcune imprecisione e qualche caduta di troppo. Diversi ginnasti non hanno gareggiato perché in fase di recupero ma, comunque, ho constatato un’importante crescita di livello. La preparazione deve andare avanti e l’impegno deve essere crescente soprattutto dato che, a fine ottobre, saremo impegnati a Doha (QAT) per il Campionato del Mondo”.


Tunisi – ComeGym, un ponte di medaglie su un domani azzurro

«[…] inde ad Siciliam Tyrrenum, ab hac Cretam usque Siculum, ab ea Creticum.». Così Plinio il Vecchio descriveva quel tratto di Mare Nostrum che divide la Tunisia dall’Italia. Mare Siculo, lo chiamavano gli antichi. Ed oggi che per imprese ben diverse dalle guerre puniche, un gruppo di valenti ginnasti italici conquistano di nuovo Cartago – non per cancellarla, come proclamò Catone il censore di fronte al Senato romano, bensì per ricostruire un ponte ideale (oltre quel lembo d’acqua tristemente noto per i flussi migratori degli ultimi anni) che ricongiunga i popoli sotto la bandiera di un’unica cittadinanza sportiva – il Mare Siculo torna a tingersi d’azzurro. La terza edizione del Mediterranean Championship, dopo i Giochi di Tarragona, offre una nuova opportunità di amicizia tra le genti che da millenni si affacciano sullo stesso specchio d’acqua, scambiandosi culture, lingue e monomeri di DNA e creando di fatto un legame parentale che non potrà mai essere tagliato dalle linee di un confine geografico. In questo contesto si chiude la festa della ComeGym, che magari non avrà avuto l’eco dei Giochi di Pyeongchang, capace di riunire le due Coree. Tuttavia ha lanciato un segnale di speranza, declinato nelle categorie giovanili, quelle più sensibili delle nuove generazioni, legandole tra di loro, nei tre cerchi della Mediterranean Gymnastics Confederation e nel ricordo di Tunisi 2018. Tra queste promesse si sono segnalati in particolare Lorenzo Casali (Ginnastica Ancona) – oro al corpo libero, argento al cavallo con maniglie e agli anelli, bronzo alla sbarra – e Mirko Galimberti (Sampietrina), il migliore sul castello degli anelli e sulla piazza d’onore del volteggio. Il terzo moschettiere della nostra Sezione GAM, guidata dal DTN Giuseppe Cocciaro, Ivan Brunello (Ares), torna a casa, invece, con il titolo della sbarra. Se a questi risultati aggiungiamo i tre bronzi dell’Aerobica con Sara Cutini (Artistica Porto Sant’Elpidio) nell’individuale femminile, Francesco Sebastio (Ginnastica Francavilla) nel maschile e con il Trio (Cutini, Sebastio e Matteo Falera della Ginnastica Agorà), il bottino FGI assume dimensioni impressionanti. 22 Medaglie (11 O. – 5 A. – 6. B) di cui tre nell’Aerobica, nove dall’Italdonne e 10 dagli uomini, costringono il capo delegazione, Francesco Musso, a pagare un notevole extra bagaglio, dovuto al peso del metallo prezioso caricato nelle valige della nostra meglio gioventù. Un gruppo di ragazzi e ragazze che torneranno con un gran mal d’Africa ma anche con una sacca piena d’esperienza da riporre, nello spogliatoio della propria palestra, in un cassetto traboccante di sogni!

di David Ciaralli

Articoli pubblicati sul sito: Federazione Ginnastica d’Italia

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